Di biblioteche, anche se solo private, si parla a Vittoria sin dal Settecento, quando l'Arciprete Don Enrico Ricca (1701 - 1784) costituì nella sua casa un forte nucleo librario, andato però disperso dopo la sua morte.

Altra biblioteca notevole, nella prima metà dell'Ottocento, fu quella dei Padri Cappuccini dell'omonimo convento, anch'essa andata dispersa.

Il primo tentativo di creare una biblioteca pubblica fu fatto negli anni Settanta nell'Ottocento, dopo l'unificazione del Regno, con l'acquisto di numerosi volumi minuziosamente elencati in vari atti deliberativi. Ma anche di questi volumi si sono perse le tracce.
Una Biblioteca, denominata "Biblioteca Popolare G. Carducci", venne istituita nel 1924  e la sua raccolta libraria era di circa duemila volumi. Il 18 maggio del 1945, il Sindaco Omobono, con Del. G.M. n. 223  istituì la prima "Biblioteca Comunale di Vittoria" con sede in via Carlo Alberto. Nell'arco di pochi anni, la Biblioteca incrementò il suo patrimonio librario grazie all'acquisto, ma anche a cospicue donazioni, di volumi; ricordiamo fra tutte le donazioni Paternò, Salmè e Spatafora. Sucessivamente, gli stanziamenti approvati in bilancio, nonché i finanziamenti ottenuti dall'Ente Regionale e dal Ministero della Pubblica Istruzione, attraverso la Soprintendenza ai Beni Culturali, hanno arricchito il patrimonio della Biblioteca; l'incremento del patrimonio librario negli anni ha prodotto un numero sempre più alto di fruitori. 

Dal duemila, la Biblioteca è intitolata al prof. Angelo Alfieri, vittoriese , docente di storia e filosofia che dedicò parte dei suoi studi alla storia e alla cultura del territorio.