La Consulta Comunale Femminle, ai sensi e per gli effetti previsti dell’art.11 dello Statuto del Comune di Vittoria e per quanto previsto dalla legge 10/04/91 n.125, viene istituita per la prima volta, il 17/03/97, con delibera n.80.

 

La Consulta Comunale Femminile attuale viene costituita il 15 marzo 2005 con l’elezione a presidente, della signora Dora Guarino.

 

Finalità

 

La Consulta Comunale Femminile ha, in relazione alle reali esigenze locali, l’obiettivo primario di affrontare i problemi della condizione femminile e delle pari opportunità in tutte le situazioni e gli ambiti che la Costituzione in generale e la tutela in particolare, hanno dettato con leggi in vigore, tenendo presenti la dignità ed i valori di cui è insostituibile portatrice la donna, sia nell’ambito della famiglia, sia nell’ambito della società, come all’interno delle Istituzioni pubbliche e private.

 

La Consulta inoltre:

 

a) promuove ogni altra attività idonea a sollecitare e valorizzare il ruolo della donna;

 

b) sostiene e coordina politiche di pari opportunità tra uomo e donna;

 

c)attiva e sollecita tutte le iniziative tese al superamento dei fattori di discriminazione e di disuguaglianza che pesano sulla donna, con particolare attenzione al rapporto donna-lavoro.

 

d) interloquisce con la Giunta e l Consiglio Comunale, le U.S.l., il territorio nelle sue articolazioni nell’ambito sindacale, nelle associazioni di categoria, economiche ed imprenditoriali, nel mondo della scuola e dell’università, sui comitati di gestione e partecipazione sociale dei consultori e tra le donne e le loro forme di rappresentanza

 

L’attività della Consulta comunale femminile si potrà esplicare anche attraverso:

 

1 .produzione e diffusione di materiale di informazione e la promozione di iniziative esterne tese a favorire la diffusione della Cultura delle Pari Opportunità;

 

2. la predisposizione di proposte di azioni positive per accrescere e consolidare qualitativamente la presenza e la promozione delle donne nel mondo del lavoro;

 

3. proposte di progetti di formazione e riqualificazione professonale in rapporto con i centri di formazione;

 

4. la vigilanza sull’applicazione delle norme e delle leggiattuali e future per la realizzazione della parità e dei diritti, sia nei settori privati, sia nei settori pubblici, con particolare riguard, per questi ultimi, alla formazione professionale, orientamento scolastico, cultura, programmazione.

 

5. Proposte di soluzione relative alle problematiche di creazione di adeguati servizi sociali( asili nido, scuola materna, scuole a tempo pieno, consultori familiari…) a sostegno della famiglia e della vita dei componenti più deboli della società( minori, anziani, invalidi, handicappati..) nel quadro di una coerente ed efficace collaborazione tra società, istituzioni e famiglia;

 

6. Proposte di soluzione relative a problematiche sulla tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico-culturale del territorio e proposte di soluzioni relative alla promozione delle più utili iniziative per il miglioramento delle strutture urbane ed extraurbane (isole pedonali, verde pubblico, viabilità, parcheggi, trasporti urbani, impianti sportivi…)

 

7. Proposte di soluzioni relative a problematiche per la difesa della pace, della solidarietà e dei diritti umani.

 

Composizione della Consulta

 

La Consulta è composta da donne scelte ciascuna da nominativi segnalati dalle Organizzazioni ed Associazioni più rappresentative, operanti in sede locale da almeno tre anni, dalle Scuole, dai Partiti politici, dai movimenti sindacali.

 

La Consulta Femminile, nella sua struttura organizzativa ed in conformità all'art. 8 del proprio Regolamento ha individuato 4 aree di studio:

 

* 1 Famiglie - Salute - Servizi

 

* 2 Istruzione - Lavoro - Imprenditorialità

 

* 3 Ambienti - Beni Culturali - Turismo (Sport)

 

* 4 Politica - Approfondimento differenza di genere

 

Scelta del logo

 

La Consulta Comunale Femminile ha scelto un logo che rappresentasse le donne della Consulta. L’immagine simbolo dell’impegno sociale coniugato al femminile, ideato e realizzato da Maria Amorelli, architetto e socia della Consulta, raffigura sullo sfondo oltremarino, una donna, colta in atteggiamento ieratico e sognante come per tenersi distaccata dalle inquietudini della società in attesa di rinvigorirla. Un patto sociale che le donne della Consulta hanno siglato con la loro città dal 15 marzo 2005.
La Consulta alle politiche femminili, da quando è nata ha svolto tantissime attività volte alla diffusione delle pari opportunità e al rispetto delle differenze di genere, con particolare attenzione alla donna e alla famiglia in genere.

 

Dal 2011 ad oggi si sono susseguiti vari appuntamenti soprattutto concentrati sulle giornate del 25 Novembre e dell'8 marzo.

 

Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza alle donne, si è cercato di sensibilizzare la città su questa tematica che è divenuta "pane quotidiano" per la nostra società, realizzando manifestazioni particolari quali :

 

-intitolazione di uno spazio verde alle sorelle Mirabal (vittime di femminicidio - 25 Novembre) ;

 

-apposizione di una targa ai piedi della scalinata della villa comunale, a ricordo di tutte le donne vittime di femminicidio

 

- convegni a tema con relatori eccellenti, quali : avvocati, commissario della Polizia, Comandante dei carabinieri, psicologe, Ispettrice scolastica, rappresentanti di centri antiviolenza..;

 

- rappresentazioni della violenza contro la donna in “Musica e parole” con la collaborazione di artisti locali di tutte le età

 

-coinvolgimento di tutte le associazioni e club service della città per rendere ancora più forte la voce contro la violenza ;

 

-bando di un concorso dal titolo “Uomini con le donne contro la violenza alle donne: la vera forza è nel

 

rispetto” rivolto agli studenti di scuola media inferiore e superiore della città, quest’anno giunto alla sua

 

ottava edizione.

 

La premiazione prevista , a maggio, durante i percorsi di legalità.

 

8 marzo.

 

-Per la giornata internazionale della Donna si è cercato, innanzitutto, di socializzare alla città, il vero

 

significato di questa giornata che va ben oltre la “festa”, in quanto si tratta di una ricorrenza molto

 

importante; per fare ciò ci si è serviti di convegni con relatori illustri, cambiando ogni anno il tema su cui

 

incentrare l’attenzione: “La donna nel lavoro”…; “ La donna in politica”…; La creatività della donna nel

 

nostro territorio con esposizione di manufatti , esibizioni canore e musicali in genere, e video su sportive di

 

eccellenza come Rosaria Antonuzzo…

 

-Si è affissa una targa in ricordo della dott.ssa Catalano presso la sua casa in via G.Matteotti.

 

-Ottobre 2014 apposizione di una targa in un vicolo vicino al castello di Vittoria Colonna, via Cavour, in

 

ricordo di Elena Formica imprenditrice e ricamatrice .

 

Quest’anno ci avviamo a festeggiare il decennale della Consulta, con una tre giorni per la settimana della

 

Donna e con la pubblicazione di un opuscolo riassuntivo.